giovedì 18 dicembre 2014

Voglia di primavera a Natale!!






Dal forno in queste fredde giornate dicembrine è uscito tanto colore...   e il tramonto ha aggiunto il suo....












mercoledì 5 novembre 2014

"SEDIE IN PIAZZA" in occasione della X Giornata del Contemporaneo


Sabato 11 Ottobre 2014 in occasione della X edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI (associazione musei arte contemporanea italiani), il gruppo di artiste StileLibero ha  organizzato l’evento ‘SEDIE IN PIAZZA’ dando il via al suo progetto ‘EN PLEIN AIR’ a Montelupo Fiorentino.

Il tema simbolo scelto per l’evento è la SEDIE IN PIAZZA come occasione di sosta riflessiva nei confronti dell’artista contemporaneo attivo nel territorio.


Il progetto ideato e curato dal gruppo StileLibero composto dalle artiste:
Belinda Ninci, Marianna Castellani, Valentina Batini

Gli artisti partecipanti:
Alessia Puntillo, Alessio Doveri, Andrea Leporatti, Bernard Vandal, Belinda Ninci, Carlo Sain, Cecilia Brogi, Elisa Torrini, Eugenio Taccini, Gabriella Di Dolce, Laura Fusco, Marianna Castellani, Maristella Pau, Patrizio Pampaloni, Serena Tani, , Valentina Batini.
Tommaso Lagi e Bruno Brown sono stati i fotografi dell'evento.
 

Gabriella Di Dolce


Belinda Ninci

Marianna Castellani

Valentina Batini

Alessia Puntillo



Bernard Vandal

Cecilia Brogi

Laura Fusco
Maristella Pau



Carlo Sain




Elisa Torrini,



Alessio Doveri
Patrizio Pampaloni
Andrea Leporatti








mercoledì 2 luglio 2014

Ad ogni vaso la sua pianta....

Peperoncini ed erba cipollina




...quante idee in testa ...meglio rilassarsi con una tisana addolcita dalle foglie della stevia..
......oggi risotto al timo....
ma quanti buchiii....è per respirare meglio disse il rosmarino all'erba cipollina!!!
..rabbia e tristezza....qui per ora  nessuna piantina ha voluto mettere radici....chi si offre?

lunedì 23 giugno 2014

Majolica Festa Internazionale della Ceramica di Montelupo

Rosso di Spagna:
 sei artisti in scatola



GABRIELLA DI DOLCE











 GIOVANNI MASONI
 ITALO DI LORENZO
 
 
 
Sei artisti espongono in esclusiva pezzi appositamente creati per la Festa della ceramica.
Sei opere che indagano la relazione fra la produzione locale e quella spagnola, sulle rotte di un legame stretto da secoli.
 
Valentina Batini
Valentina Batini propone con il suo pezzo, una suggestione sul Flamenco legata ad una breve esperienza vissuta, alcuni anni fa, vicino ad una ballerina di flamenco e al musicista che la accompagnava con il ritmo della sua chitarra, il battito delle mani e i colpi decisi dei tacchi sul pavimento di legno del palco del teatro dove l’azione si svolgeva.
I ricordi scendono anche in un passato più lontano, quasi dimenticato, quando nell'infanzia le gonne con le balze che facevano ampie ruote erano ambitissime e le nacchere, usate come gioco, sembravano non funzionare mai bene nelle interpretazioni rocambolesche dei bambini.
Valentina Batini nata nel 1975 a Pontedera, vive e lavora a Montelupo Fiorentino dedicandosi alla ceramica dal 2000.

Gabriella Di Dolce
Nasce come restauratrice di ceramica archeologica e di materiale lapideo  ai quali associa la formazione presso la Scuola della Ceramica di Montelupo. Nella sperimentazione di forme e materiali privilegia il bianco che ne esalta la naturale eleganza. Attualmente vive e lavora a Firenze, sua città di adozione.
 
Italo Di Lorenzo
La Toscana, dove da qualche anno lavora, non poteva non influenzare l’opera di Italo di Lorenzo. Dalle sue creazioni emerge il fluire del tempo, la memoria del passato e l’inquietudine verso il sacro. La creta per l’artista rappresenta un materiale simbolico e si carica di tutti i significati degli elementi che la compongono: l’acqua, l’aria, il fuoco. Di Lorenzo va alla ricerca delle ansie, delle speranze, dei timori e delle attese di un mondo che ha appena passato il terzo millennio e però non cessa di interrogarsi sui propri destini e di essere assetato di comprensione e di amore.

Giovanni Masoni
L’opera realizzata da Giovanni Masoni si concentra sui colori iberici per eccellenza: rosso e giallo vengono declinati in un pezzo che unisce materiali come ceramica e plexiglass, per creare un oggetto d’arte destinato all’uso quotidiano.
Masoni nasce a Montelupo Fiorentino nel 1943. Le sue ceramiche, frutto di varie collaborazioni, sono presenti in musei, gallerie e collezioni private in tutto il mondo. Dal 2002 prosegue la propria passione per la ceramica autonomamente realizzando progetti propri e di altri designer.

Eugenio Taccini
Eugenio Taccini, ceramista Montelupino di nascita e formazione i cui lavori sono internazionalmente riconosciuti e apprezzati, per interpretare il tema della Spagna ha scelto di dedicare il suo pezzo a Don Chisciotte. La figura smilza e dinoccolata del cavaliere errante, che esplora cavalcando le terre della Mancha vestito di stracci colorati, ha una comunanza grafica ed estetica con i tradizionali arlecchini di Montelupo, una delle tematiche di punta delle creazioni dell’artista. Don Chisciotte, secondo Taccini, rappresenta la quintissesnza della contemporaneità, in cui l’uomo sembra perennemente in lotta contro i mulini a vento.

Paolo Staccioli
Paolo Staccioli declina l'ispirazione al tema della Spagna proseguendo una delle sue ricerche artistiche più famose e prolungate, quella sulla figura del guerriero. Una figura rivestita di una monumentalità che tende a fissare in una dimensione al di fuori del tempo l'oggetto ceramico. Nato a Scandicci nel 1943, Staccioli inizia la sua esperienza di artista negli anni Settanta del Novecento. Dopo un esordio come pittore, studia la lavorazione della ceramica a Faenza. Molti i riconoscimenti tributati all’artista, in particolare nell’ultimo decennio, da pubblico e critica, e molte le partecipazioni a premi ed esposizioni che hanno consentito a Paolo Staccioli di conquistare un posto di assoluto prestigio nell’attuale panorama artistico.
- See more at: http://www.festaceramica.it/it/articolo/76/rosso-di-spagna--/#sthash.unEoHWTB.dpuf
Sei artisti espongono in esclusiva pezzi appositamente creati per la Festa della ceramica.
Sei opere che indagano la relazione fra la produzione locale e quella spagnola, sulle rotte di un legame stretto da secoli.
 
Valentina Batini
Valentina Batini propone con il suo pezzo, una suggestione sul Flamenco legata ad una breve esperienza vissuta, alcuni anni fa, vicino ad una ballerina di flamenco e al musicista che la accompagnava con il ritmo della sua chitarra, il battito delle mani e i colpi decisi dei tacchi sul pavimento di legno del palco del teatro dove l’azione si svolgeva.
I ricordi scendono anche in un passato più lontano, quasi dimenticato, quando nell'infanzia le gonne con le balze che facevano ampie ruote erano ambitissime e le nacchere, usate come gioco, sembravano non funzionare mai bene nelle interpretazioni rocambolesche dei bambini.
Valentina Batini nata nel 1975 a Pontedera, vive e lavora a Montelupo Fiorentino dedicandosi alla ceramica dal 2000.

Gabriella Di Dolce
Nasce come restauratrice di ceramica archeologica e di materiale lapideo  ai quali associa la formazione presso la Scuola della Ceramica di Montelupo. Nella sperimentazione di forme e materiali privilegia il bianco che ne esalta la naturale eleganza. Attualmente vive e lavora a Firenze, sua città di adozione.
 
Italo Di Lorenzo
La Toscana, dove da qualche anno lavora, non poteva non influenzare l’opera di Italo di Lorenzo. Dalle sue creazioni emerge il fluire del tempo, la memoria del passato e l’inquietudine verso il sacro. La creta per l’artista rappresenta un materiale simbolico e si carica di tutti i significati degli elementi che la compongono: l’acqua, l’aria, il fuoco. Di Lorenzo va alla ricerca delle ansie, delle speranze, dei timori e delle attese di un mondo che ha appena passato il terzo millennio e però non cessa di interrogarsi sui propri destini e di essere assetato di comprensione e di amore.

Giovanni Masoni
L’opera realizzata da Giovanni Masoni si concentra sui colori iberici per eccellenza: rosso e giallo vengono declinati in un pezzo che unisce materiali come ceramica e plexiglass, per creare un oggetto d’arte destinato all’uso quotidiano.
Masoni nasce a Montelupo Fiorentino nel 1943. Le sue ceramiche, frutto di varie collaborazioni, sono presenti in musei, gallerie e collezioni private in tutto il mondo. Dal 2002 prosegue la propria passione per la ceramica autonomamente realizzando progetti propri e di altri designer.

Eugenio Taccini
Eugenio Taccini, ceramista Montelupino di nascita e formazione i cui lavori sono internazionalmente riconosciuti e apprezzati, per interpretare il tema della Spagna ha scelto di dedicare il suo pezzo a Don Chisciotte. La figura smilza e dinoccolata del cavaliere errante, che esplora cavalcando le terre della Mancha vestito di stracci colorati, ha una comunanza grafica ed estetica con i tradizionali arlecchini di Montelupo, una delle tematiche di punta delle creazioni dell’artista. Don Chisciotte, secondo Taccini, rappresenta la quintissesnza della contemporaneità, in cui l’uomo sembra perennemente in lotta contro i mulini a vento.

Paolo Staccioli
Paolo Staccioli declina l'ispirazione al tema della Spagna proseguendo una delle sue ricerche artistiche più famose e prolungate, quella sulla figura del guerriero. Una figura rivestita di una monumentalità che tende a fissare in una dimensione al di fuori del tempo l'oggetto ceramico. Nato a Scandicci nel 1943, Staccioli inizia la sua esperienza di artista negli anni Settanta del Novecento. Dopo un esordio come pittore, studia la lavorazione della ceramica a Faenza. Molti i riconoscimenti tributati all’artista, in particolare nell’ultimo decennio, da pubblico e critica, e molte le partecipazioni a premi ed esposizioni che hanno consentito a Paolo Staccioli di conquistare un posto di assoluto prestigio nell’attuale panorama artistico.
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domenica 10 novembre 2013

Il Viaggio



Sense&Art: aperitivo sensoriale.

Rieccoci alle prese con un aperitivo
davvero speciale che questa volta ha come tema  "Il Viaggio"  fuori e dentro di noi.

Le Valigie come rappresentazione di noi e del nostro vissuto, le Barche ad indicare che un punto d'arrivo è anche il punto di partenza verso altre mete ed, inesorabilmente, verso noi stessi; barche lasciate bianche come fossero fogli di carta piegata, pronti a raccogliere le nostre esperienze ed i nostri pensieri .










Ed infine la Tenda che rappresenta il nostro modo di vivere e sentire il viaggio interiore .



     
                                     Il tutto sempre accompagnato da un aperitivo superlativo, un abbinamento gastronomico  che oltre a soddisfare gli occhi riempie il palato di sapori vicini e lontani  per  vivere appieno questa lunga e piacevole serata nel viaggio fuori e dentro di noi.


Ed il viaggio continua..alla prossima puntata..